Fecondità
Le informazioni disponibili sulle nascite sono utilizzate per il calcolo dei principali indicatori di intensità e cadenza della fecondità a livello nazionale, di ripartizione geografica, di regione e provincia di residenza.
Per lo studio delle determinanti demografiche della fecondità gli indicatori diffusi sono:
Tasso di fecondità specifica per età x (fx): è il rapporto tra il numero di nati vivi da donne di età compresa tra x e x+1 anni e il numero medio di donne residenti della stessa età. L’indicatore è disponibile per singolo anno da “15 anni” a “49 anni” e per le classi di età estreme per “fino a 15 anni” e “50 anni e più”.
Tasso di fecondità totale (o numero medio di figli per donna): misura l’intensità della fecondità. Si calcola come la somma dei tassi di fecondità specifica per età (fx), per le età che vanno da 15 a 49 anni.
Età media al parto: misura la cadenza della fecondità. Si calcola come somma dei prodotti tra le singole età (a cui si aggiunge 0,5) feconde (da 15 e 49 anni) e i tassi specifici di fecondità per età corrispondenti, rapportata al tasso di fecondità totale.
Tassi di fecondità totale, età media al parto e tassi specifici di fecondità per anno di evento sono calcolati per:
- Ordine di nascita, dal 1952 per il livello nazionale, le ripartizioni e le regioni, dal 2003 per le province;
- Cittadinanza della madre, dal 1999 per tutti i livelli territoriali.
I dati di fecondità per ordine consentono, oltre alla lettura trasversale per anno di evento, una lettura longitudinale per generazione di appartenenza della madre. La coorte di nascita della madre è ottenuta come differenza tra l’anno di evento (anno di nascita del nato) e l’età della madre in anni compiuti. I dati longitudinali vengono diffusi annualmente per le coorti complete a partire dalla coorte 1933 per il livello nazionale, le ripartizioni e le regioni. A livello provinciale questi dati non vengono diffusi poiché per nessuna delle coorti considerate si dispone della serie completa dei quozienti specifici di fecondità utili per il calcolo degli indicatori sintetici (tutte le età dai 15 ai 49 anni).
Con riferimento alla popolazione maschile (senza distinzione per ordine di nascita e per cittadinanza del padre), si fornisce l’età media alla nascita del figlio anche per i padri.
Oggi la principale fonte per il monitoraggio della natalità e fecondità della popolazione residente è il sistema amministrativo Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). In passato i dati erano rilevati attraverso la compilazione del Modello Istat P4 operata dagli Uffici Anagrafe dei Comuni Italiani (unità di rilevazione), e successivamente trasmessi all’Istat.
Per il calcolo degli indicatori di fecondità è necessario l’utilizzo dei dati di popolazione residente. Per gli anni 2002-2019 questi dati sono desunti dalla “Ricostruzione della popolazione residente per età al 1° gennaio”, per gli anni più recenti dal Censimento.
La variabile “ordine di nascita”, non potendo essere più rilevata direttamente, è stimata a partire dalla variabile “numero di componenti minorenni” ricostruita attraverso le Liste anagrafiche comunali (LAC).
Fecondità
Anagrafe della popolazione: sistema di registrazione della popolazione residente. Viene continuamente aggiornata tramite iscrizioni per nascita da genitori residenti nel Comune, cancellazioni per morte di residenti e iscrizioni/cancellazioni per trasferimento di residenza da/per altro Comune o da/per l'estero.
Cittadinanza: vincolo di appartenenza a uno stato, richiesto e documentato per il godimento di diritti e l'assoggettamento a particolari oneri.
Età media al parto: media delle età al parto (trai 15 e i 49 anni) ponderata con i tassi specifici di fecondità per età della madre al parto (calcolati per anno di evento o per generazione).
Fecondità per età (tasso specifico di): il rapporto tra il numero di nati vivi da donne di età compresa tra x e x+1 e il numero medio di donne residenti di tali età in un dato anno.
Numero medio di figli per donna (o tasso di fecondità totale): somma dei quozienti specifici di fecondità calcolati rapportando, per ogni età feconda (15-49 anni), il numero di nati vivi all’ammontare medio annuo della popolazione femminile.
Popolazione residente: persone aventi dimora abituale in un Comune, anche se alla data considerata sono assenti perché temporaneamente presenti in altro Comune o all'estero.
Fecondità
Per gli anni dal 1999 al 2001 il dettaglio territoriale diffuso fa riferimento al territorio vigente negli anni considerati (103 province).
Per gli anni dal 2002 in poi il dettaglio territoriale fa riferimento al territorio diffuso nella “Ricostruzione della popolazione residente per età al 1° gennaio 2002-2019” (107 province)
Nel 1963 è stata istituita la regione Molise, che, separata dalla regione “Abruzzi e Molise”, diventa la ventesima regione d’Italia (legge costituzionale n. 3 del 27 dicembre 1963). Pertanto, i dati per anno riferibili alla regione Molise sono disponibili a partire dal 1964 e quelli per coorte a partire dal 1951 (coorti complete). I quozienti specifici per coorte dal 1933 al 1950 (Fx per coorte) relativi alla regione Molise contengono solo alcune età in quanto si riferiscono a coorti non complete. Per i motivi di cui sopra, per quanto riguarda la Regione Abruzzo i dati per anno antecedenti al 1964 e quelli per coorte antecedenti al 1951 si riferiscono alla regione “Abruzzi e Molise”.
Per le Province Autonome di Trento e Bolzano gli indicatori di fecondità sono calcolati sulla base dei dati disponibili dal 2003. Pertanto per gli anni precedenti si forniscono solo i dati relativi al Trentino Alto Adige.