Bilancio demografico e popolazione residente per mese
Il bilancio demografico mensile della popolazione fornisce i risultati del consolidamento delle elaborazioni dei microdati dei flussi della dinamica demografica acquisiti attraverso le notifiche inviate dai comuni al sistema ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) o, in alternativa, rilevati direttamente presso i Comuni che non sono ancora subentrati in ANPR.
A partire dai dati del 2019 il bilancio della popolazione residente tiene conto dei risultati del Censimento permanente della popolazione. Pertanto, i dati della popolazione residente 2020 sono confrontabili con le serie storiche della ricostruzione intercensuaria della popolazione residente (2001-2018).
L’oggetto della rilevazione è costituito da tutti gli eventi di iscrizione e cancellazione anagrafica di individui nei registri anagrafici comunali (nati, morti, iscritti da altro comune, iscritti dall’estero, iscritti per altro motivo, cancellati da altro comune, cancellati per l’estero, cancellati per altro motivo).
In base alla legge anagrafica (Legge 1228/1954) tutta la popolazione avente dimora abituale in Italia deve essere iscritta in anagrafe (diritto/dovere). Per quanto riguarda i cittadini stranieri solo i regolarmente soggiornanti che ne facciano richiesta possono essere iscritti in anagrafe. Pertanto, i flussi conteggiati nella presente elaborazione fanno riferimento a tutti i residenti, sulla base del comune di residenza.
Unità di rilevazione e di analisi sono i 7.903 comuni attivi al 31 dicembre 2020.
I dati del bilancio demografico mensile della popolazione sono diffusi a livello comunale e fanno riferimento alla situazione amministrativa dell’anno di riferimento. Ogni anno può modificarsi il numero dei comuni sia per la costituzione di nuovi comuni, prevalentemente per la fusione di comuni già esistenti e conseguentemente soppressi, sia perché alcuni sono inglobati in altri che non cambiano nome. Inoltre si possono verificare trasferimenti di comuni da una provincia/regione a un'altra. In questo caso, per le province/regioni interessate, la popolazione finale dell’anno precedente non coincide con quella dell’anno considerato.
Bilancio demografico e popolazione residente per mese
Anagrafe della popolazione: sistema continuo di registrazione della popolazione residente, continuamente aggiornato tramite iscrizioni per nascita da genitori residenti nel Comune, cancellazioni per morte di residenti e iscrizioni/cancellazioni per trasferimento di residenza da/per altro Comune o da/per l’Estero.
Convivenza: insieme di persone che, senza essere legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità e simili, conducono vita in comune per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili. Le persone addette alla convivenza per ragioni di lavoro, se vi convivono abitualmente, sono considerate componenti residenti della convivenza purché non costituiscano famiglia a sé stante. I principali tipi di convivenza sono: istituti d’istruzione, istituti assistenziali, istituti di cura pubblici e privati, istituti penitenziari, convivenze ecclesiastiche, convivenze militari e di altri corpi accasermati, alberghi, pensioni, locande e simili, navi mercantili, altre convivenze (ad esempio, case dello studente, dormitori per lavoratori eccetera).
Famiglia: insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela, o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune (anche se non sono ancora iscritte nell’anagrafe della popolazione residente del comune medesimo). Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona. L’assente temporaneo non cessa di appartenere alla propria famiglia sia che si trovi presso altro alloggio (o convivenza) dello stesso comune, sia che si trovi in un altro comune italiano o all’estero.
Iscrizione e cancellazione anagrafica per trasferimento di residenza: l’iscrizione riguarda le persone trasferitesi nel Comune da altri Comuni o dall’estero; la cancellazione riguarda le persone trasferitesi in altro Comune o all’estero. I trasferimenti da un Comune a un altro decorrono dal giorno della richiesta d’iscrizione nel Comune di nuova dimora abituale, ma sono rilevati quando la pratica migratoria, di ritorno dal Comune di cancellazione, risulta definita. I trasferimenti da e per l’estero sono rilevati nel momento in cui, rispettivamente, viene richiesta l’iscrizione o la cancellazione.
Iscrizioni e cancellazioni per altri motivi: si tratta di iscrizioni e cancellazioni dovute non ad un effettivo trasferimento di residenza, ma ad operazioni di rettifica anagrafica. Tra le iscrizioni sono comprese le persone erroneamente cancellate per irreperibilità e successivamente ricomparse e le iscrizioni di persone mai iscritte in anagrafe a più di un anno dalla nascita. Tra le cancellazioni sono comprese le persone cancellate per irreperibilità perché non risultano residenti in seguito ad accertamenti anagrafici e i cittadini stranieri cancellati dall'anagrafe per altri motivi non altrove classificabili (ad es. a seguito di definizione di procedimento di irreperibilità ordinaria, per mancato rinnovo della dichiarazione di dimora abituale a seguito di scadenza del permesso di soggiorno, ecc.).
Morti: numero dei morti relativi alla popolazione residente indipendentemente dal luogo in cui si sia verificato l'evento (in Italia, nello stesso o in altro comune, o all'estero). Sono quindi esclusi i morti in Italia non residenti.
Nati vivi: numero di nati da residenti nel comune indipendentemente dal luogo in cui sia avvenuta la nascita (in Italia, nello stesso o in altro comune, o all'estero). Sono quindi esclusi i nati in Italia da genitori non residenti.
Numero medio di componenti per famiglia: è dato dal rapporto tra la popolazione residente in famiglia ed il numero delle famiglie.
Popolazione residente: è costituita dalle persone aventi dimora abituale in un Comune, anche se alla data considerata sono assenti perché temporaneamente presenti in altro Comune italiano o all’estero.
Popolazione residente in convivenza: è costituita dalle persone aventi dimora abituale in convivenza, anche se assenti alla data del censimento.
Popolazione residente in famiglia: è costituita dalle persone aventi dimora abituale in famiglia, anche se assenti alla data del censimento.
Saldo censuario totale: è il correttivo totale che consente il riallineamento del calcolo della popolazione residente alle risultanze censuarie.
Saldo migratorio anagrafico estero: differenza tra il numero degli iscritti per trasferimento di residenza dall’estero ed il numero dei cancellati per trasferimento di residenza all’estero.
Saldo migratorio anagrafico interno: differenza tra il numero degli iscritti per trasferimento di residenza da altro Comune e il numero dei cancellati per trasferimento di residenza in altro Comune.
Saldo anagrafico per altri motivi: differenza tra il numero degli iscritti ed il numero dei cancellati dai registri anagrafici dei residenti dovuto ad altri motivi. Si tratta di un saldo tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche non corrispondenti a effettivi trasferimenti tra un comune di residenza e un altro, bensì a operazioni di correzione post-censuaria. Per quel che riguarda le iscrizioni, si tratta principalmente di soggetti in precedenza cancellati per irreperibilità e ricomparsi, oppure di soggetti non censiti ma effettivamente residenti. Tra le cancellazioni per altri motivi si annoverano, invece, i soggetti cancellati in quanto risultati non più residenti in seguito ad accertamento anagrafico, oppure i soggetti che si sono censiti come residenti in un comune senza possederne i requisiti.
Saldo migratorio anagrafico e per altri motivi : differenza tra il numero degli iscritti e il numero dei cancellati dai registri anagrafici per trasferimento di residenza interno, con l’estero o per altri motivi.
Saldo naturale anagrafico: differenza tra il numero di iscritti per nascita e il numero di cancellati per decesso dai registri anagrafici dei residenti.
Bilancio demografico e popolazione residente per mese
Novità metodologiche nel conteggio di popolazione a partire dall’anno 2019
Il subentro dei comuni in ANPR, ormai in fase avanzata, ha consentito all’ISTAT di avviare già a partire dal calcolo della popolazione riferito all’anno 2019 il processo di innovazione tecnologica e metodologica finalizzato alla produzione dei dati del bilancio demografico sulla base dei micro-dati di flusso della dinamica demografica (MIDEA_ANVIS). L’innovazione introdotta, già prevista nel Piano statistico nazionale (PSN) in vigore, ha consentito il passaggio dall’approccio di contabilità demografica basato sui macro-dati dei modelli riepilogativi mensili (Mod. ISTAT D7B) e annuali del movimento e calcolo della popolazione residente comunale (Mod. ISTAT P2&P3) al MIcroDEmographic Accounting (MIDEA), basato sull’aggiornamento mensile dell’ANagrafe Virtuale Statistica (ANVIS) con i flussi individuali della dinamica demografica e sulla contabilizzazione dei modelli individuali relativi alle nascite (Mod. ISTAT P.4), ai decessi (Mod. ISTAT P.5), alle migrazioni interne ed estere, nonché alle iscrizioni e cancellazioni per altri motivi (Mod. APR.4) per la determinazione delle rispettive poste del bilancio demografico.
Importante novità introdotta dall’anno 2019 riguarda il riferimento temporale degli eventi: i flussi demografici relativi alla popolazione residente (nati, morti, iscritti e cancellati) vengono conteggiati per data di evento e non più di registrazione.
Il processo di consolidamento dei dati definitivi di ciascun flusso demografico, relativi all’anno t, prende avvio nei primi mesi dell’anno t+1 ed è inquadrato a livello micro nel sistema Midea-ANVIS.
È un insieme di procedure che, a partire dai micro dati di ANVIS produce un archivio nel quale viene garantita (il più possibile) la coerenza longitudinale in termini di tipologia di evento demografico, comune di residenza e cittadinanza per ciascun individuo presente in ANVIS nell’anno t.
Con frequenza annuale i flussi demografici dell'anno t vengono sottoposti ad un processo di controllo e correzione dei dati e caricati in ANVIS affinché sia possibile avere a disposizione la popolazione residente fino al 31.12.t.
Le principali informazioni presenti in ANVIS per ciascun individuo sono: data di nascita, sesso, cittadinanza, data di decesso (eventuale), luogo di nascita, comune di iscrizione e/o cancellazione per singolo evento, data di evento, tipologia di evento.
I principali output prodotti sono:
- conteggio degli eventi avvenuti in un determinato intervallo di tempo per comune, tipologia di evento, caratteristiche degli individui coinvolti;
- estrazione della lista di individui residenti in ogni singolo comune in un determinato giorno di calendario (equivalente delle LAC).
Il nuovo metodo di calcolo prevede l’esecuzione di controlli di tipo longitudinale sugli eventi riferiti alla stessa persona avvenuti nel corso del tempo. Tali controlli, verificando la coerenza tra tipologia di evento (iscrizione e cancellazione) e comune di residenza al quale sono riferiti, possono determinare anche delle modifiche, rispetto ai dati originali, nel conteggio delle poste di bilancio.
Inoltre, a partire dal bilancio del 2019 i conteggi dei flussi demografici sono il risultato di una progressiva integrazione delle evidenze di fonte anagrafica con altre fonti amministrative, anagrafiche e non, che concorrono alla costituzione del Registro statistico di base degli individui, delle famiglie e delle convivenze (RBI).
A tale scopo, la base di dati che è stata maggiormente utilizzata per allineare le poste di bilancio a RBI risulta essere quella delle Liste anagrafiche comunali (LAC) al 1.1 t+1, acquisite da ANPR o inviate dai comuni fino al subentro, che partecipano al processo di consolidamento dei dati con l’obiettivo di limitare la sotto-copertura degli eventi anagrafici inviati a Istat dai comuni.
Inoltre, i flussi dei morti, che concorrono alla costruzione del Bilancio demografico vengono consolidati con la nuova base dati di mortalità giornaliera della popolazione residente. La diffusione anticipatoria di dati tempestivi dei decessi giornalieri comunali - per il complesso delle cause, per genere ed età - è possibile grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione dei dati ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) e con il Ministero dell’economia e delle finanze per l’acquisizione del flusso dei deceduti risultanti dall’Anagrafe Tributaria.
Queste innovazioni consentono di diffondere dati mensili sempre più tempestivi e di qualità. Va tenuto presente che si tratta, come è sempre accaduto, di dati provvisori; la base dati ad ogni aggiornamento mensile viene consolidata anche rispetto ai mesi precedenti per tener conto degli eventi recuperati successivamente alla precedente diffusione. I dati non pervenuti sono stimati.
La natura provvisoria o frutto di stima dei dati è riportata in nota nella tavola del bilancio. Il processo di consolidamento dei dati prevede anche la possibilità per i comuni di interagire con Istat per verificare la correttezza dei conteggi delle poste del bilancio.
Il processo di consolidamento dei flussi si conclude a circa 11 mesi di ritardo data con la validazione dei dati del bilancio annuale e con l’allineamento della popolazione al 31 dicembre con i risultati del Censimento permanente della popolazione.
A partire dal 2018 la sovra e sotto copertura anagrafica costituiscono un fattore di correzione statistica inserito nel bilancio demografico della popolazione residente.
Ogni anno pertanto, il conteggio della popolazione residente che deriva dai risultati del Censimento permanente della popolazione diventa lo «stock» di popolazione su cui viene allineato il bilancio demografico.
Il nuovo sistema di contabilità demografica, oltre ad essere funzionale all’adempimento dei regolamenti europei in materia di statistiche migratorie e demografiche, è strettamente connesso al processo di digitalizzazione centralizzata delle anagrafi (Anagrafe nazionale della popolazione residente – ANPR di cui è titolare il Ministero dell’interno) e al progetto Istat di Censimento permanente.